Presentazione
All'interno di questa sezione è possibile visualizzare la presentazione del nostro Istituto
La Scuola e il suo contesto
L’Istituto Comprensivo “G. Deledda” è articolato su tre Comuni:
- Comune di Ilbono, in cui è presente la sede centrale (Via Elini snc) con l’Ufficio del Dirigente Scolastico e gli Uffici di Segreteria;
- Comune di Elini;
- Comune di Arzana
I tre Comuni dell’Istituto Comprensivo: contesto socio-economico e culturale
La maggior parte delle famiglie risiedenti nei tre paesi appartiene ad un livello socio –economico medio - basso. I nuclei familiari, a parte pochissime eccezioni, non sononumerosi. Nelle famiglie si parla prevalentemente l’italiano; in qualche nucleo familiare è consistente, ma non prevalente, l’uso della lingua sarda. Una delle principali fonti di attività, sia maschile che femminile, dei genitori è il terziario, seguito da artigianato e commercio. Spesso il reddito familiare è integrato dal lavoro svolto nelle campagne. Nonostante la crisi economica, accentuata dalla pandemia sanitaria degli ultimi anni, il livello di disoccupazione è molto basso, anche se più frequente tra i giovani che, non trovando successo e gratificazione nella carriera scolastica, talvolta la abbandonano, vivendo il tal modo una condizione di disagio socioeconomico e relazionale, non trovando delle valide alternative. Tutto ciò ha creato, in alcuni casi, delle situazioni di regressione sociale e culturale che si sta manifestando anche attraverso fenomeni di vandalismo dovuti alla mancanza di punti di riferimento, stimoli e motivazioni a progettare il proprio futuro.
Nella scuola dell’obbligo, le situazioni di disagio familiare di carattere socio - economico e culturale spesso si manifestano con profitti insufficienti e oggettive difficoltà nello studio e nell’impegno. Anche la presenza di alcuni nuclei familiari non tradizionali, o situazioni conflittuali all’interno di alcune famiglie, generano un disorientamento che incide sullo sviluppo armonico dell’alunno. Bisogna però rilevare che il livello di istruzione negli ultimi anni è sensibilmente migliorato, sebbene il numero dei laureati, in rapporto alla popolazione, sia ancora basso. La frequenza degli istituti superiori è passata, infatti, dall'eccezione alla norma, con l'istituzione di svariate scuole nei principali paesi vicini. Più che il livello di istruzione, pesa sulla condizione culturale il divario netto tra modi di vita e valori tradizionali e i modelli omologanti proposti dai mass-media.
In effetti le strutture ricreative e i momenti di gestione del tempo libero non sono ancora totalmente rispondenti alle esigenze del territorio. I più giovani, educati prevalentemente alla scuola dei mass-media e dei social-media, faticano a riconoscere e a fare propri i valori tradizionali (operosità, impegno, onestà, senso della famiglia, della comunità e del bene comune…), la cultura locale e i “rituali di convivenza” elaborati dalle generazioni passate. La TV ma, soprattutto, i nuovi social-media, riscuotono un successo direttamente proporzionale all’acriticismo con cui vengono seguiti. Nelle fasce giovanili la mancanza di prospettive di lavoro, la difficoltà ad integrare i valori tradizionali e la presenza di modelli di identificazione negativi sta determinando fenomeni di disagio sociale allarmanti che sempre più spesso sfociano in atti contro cose e beni della collettività.
Rapporti, pareri e proposte degli Stakeholders
Istituzione scolastica ed Enti Locali ed educativi Territoriali.
L’istituto, per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, lavora in stretto rapporto di collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Elini, di Ilbono e di Arzana, con le Parrocchie e con altre agenzie educative, istituzioni, associazioni ed esperti esterni.
Sono previste forme specifiche di collaborazione con:
• Biblioteche Comunali di Arzana, Ilbono e di Elini
• Esperti nella conoscenza del territorio
• Pro loco
• Gruppi archeologici
• Artigiani locali
• Esperti di archeologia
• Anziani dei paesi
• Istituto d’Arte di Lanusei
• Ispettorato Forestale
• Istituti di Istruzione Superiore
• ASL di Lanusei
• Carabinieri
• Polizie Municipali
• Vigili del Fuoco
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica, gli Enti Locali e le altre Istituzioni Scolastiche, culturali ed educative del territorio sono improntati alla collaborazione e al raccordo allo scopo di:
• promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola;
• realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali destinano alla scuola;
• mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee guida indicate nel presente Piano;
• con gli enti locali inoltre si intrattengono: incontri di programmazione dell'offerta formativa, pianificazione dei contributi finanziari per vari tipi di attività e spese dell'Istituto, gestione della manutenzione anche per i risvolti connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro;
• i Comuni tengono conto delle esigenze che la scuola prospetta con progetti e finanziamenti particolari.
Le amministrazioni comunali, inoltre, hanno proposto di integrare l’azione didattica della scuola con l’offerta delle loro strutture (biblioteche, aule consiliari) che, nella necessità, diventano anche scenari di incontro e di attività di animazione. Una buona intesa si è raggiunta anche con i Servizi Sociali dei tre paesi, i quali hanno ribadito il loro contributo all'assistenza socio - educativa per alunni e famiglie che manifestano necessità particolari; predisposto una serie di interventi a favore degli alunni disabili e con bisogni educativi speciali, assicurando servizi specialistici ed educativi all'interno delle classi.
Nell’ambito dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva si sono tenuti, sino allo scorso anno scolastico, degli incontri con l’Arma dei Carabinieri, che ha proposto delle lezioni sull’educazione stradale e sul cyber-bullismo, l’uso delle sostanze stupefacenti, dell’alcool e altre forme di comportamento illegale. L’intento è di fare in modo che tali attività non abbiano caratterizzato solamente gli scorsi anni scolastici ma fare in modo che si ripetano anche nel triennio in questione. Analogo auspicio per quanto riguarda la prosecuzione degli incontri con il Corpo Forestale della Sardegna e il corpo dei Vigili del Fuoco, tenuti sia nella Primaria che nella Secondaria, come completamento delle attività strettamente curricolari, per alcune tematiche riguardanti la flora e la fauna in Sardegna, il ciclo naturale dell’acqua, l’ecosistema, i rifiuti e il loro riciclo, interrotti durante la pandemia, ma che si spera di riprendere al più presto.
Rapporti Scuola – Famiglia
La comunicazione nei rapporti fra la scuola e la famiglia
Le famiglie rappresentano il primo e principale interlocutore della scuola, partecipano
all'elaborazione del piano dell'offerta formativa, fanno parte integrante degli organi collegiali. Sono parte fondamentale del contratto educativo e ne condividono responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
L’Istituto si impegna a coinvolgerle direttamente in progetti operativi in cui possono dare
il loro contributo positivo e specifico, che creerà indubbiamente un ponte relazionale tra genitori, insegnanti e figli, su basi solidali e non conflittuali.
L'istituzione scolastica, rapportandosi ad esse, ha il compito di:
• rendere esplicite le proposte educative e didattiche e di fornire informazioni chiare su di esse;
• rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale.
Accostandosi alla famiglia, gli operatori scolastici si impegnano a:
La comunicazione scuola-famiglia si realizza mediante:
• incontri con le famiglie dei nuovi allievi finalizzati alla conoscenza dell’Istituzione scolastica e dell’Offerta Formativa;
• assemblee d’istituto, di scuola e di classe per illustrare le varie proposte educative e didattiche, che rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale;
• assemblea di classe per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Intersezione e di Classe;
• partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Intersezione e di Classe;
• incontri individuali interquadrimestrali per informare le famiglie degli alunni sull’andamento educativo – didattico;
• incontri straordinari a richiesta dei genitori, del Coordinatore di classe, dei singoli docenti o del Dirigente Scolastico su appuntamento;
• ricevimento negli uffici di Segreteria per informazioni o richieste di natura amministrativa;
• avvisi sul diario e/o stampati per portare a conoscenza convocazioni di riunioni, programmazione di colloqui individuali a scadenza mensile, quadrimestrale e, previo appuntamento con i docenti, appuntamenti e iniziative varie;
• pubblicazione all’albo e sul sito web della scuola di tutti i documenti ufficiali (PTOF, Carta dei servizi, Regolamento scolastico, Regolamento disciplinare...), di avvisi, esperienze, lavori ed informazioni sulle iniziative programmate.
Ai genitori l’Istituto chiede di:
a) partecipare alle assemblee ed ai colloqui;
b) controllare e firmare gli avvisi stampati e le comunicazioni sul diario;
c) rispettare gli orari di ingresso e uscita;
d) giustificare le assenze e comunicare qualsiasi problema di ingresso posticipato e uscita anticipata, seguendo le corrette procedure stabilite nel Regolamento d’Istituto;
e) sostenere gli alunni nel mantenimento degli impegni (portare il materiale
occorrente, eseguire i compiti e studiare le lezioni) e nel rispetto delle regole della comunità scolastica e delle persone che vi lavorano.